Capitolo 267
"Mi dispiace, non ho capito", mi corressi con un altro sorriso rigido.
"Venerdì sera?" Lui inarcò le sopracciglia. L'emergenza che hai avuto all'ospedale. La ragazza... sembrava non stare molto bene. Come sta adesso?"
"Oh," dissi lentamente, colto di sorpresa. Distolsi lo sguardo dal suo viso. "Umm sì," mi schiarii la gola. "È uhh sì..." Lo guardai con le sopracciglia alzate, "La figlia di Clara, giusto? Sta benissimo. La sua bambina sta benissimo. Grazie."