Capitolo 145
Mi voltai e mi voltai verso di lui. Lui cominciò ad avanzare verso di me, ma non esitai a spingerlo via bruscamente da me. Rimase inchiodato in un punto. Sostenni il suo sguardo e sputai freddamente: "Basta! Non voglio più giocare a questo gioco del gatto e del topo con te!"
Feci un passo avanti e spinsi di nuovo il suo petto. "Che cazzo vuoi?" Lo spinsi di nuovo indietro, "Che cos'è? Dimmelo! Questo corpo?" Indicai me stesso.
Furiosamente e ciecamente, con mani tremanti, sbottono la camicia che avevo addosso, rivelando spudoratamente il reggiseno di pizzo che indossavo. "È questo che vuoi?! Bene! Dai, andiamo a sgattaiolare in giro come topi!" Mi sono premuta contro di lui.