Capitolo 161
"Oh mio Dio," mormoro, con la bocca piena di torta di granchio e gli occhi che quasi mi roteano nella testa per quanto sia delizioso. "Questo è... sul serio, come fanno a procurarsi del pesce così buono lassù in montagna? Sembra che sia stato pescato stamattina!"
"Penso di sì," risponde Ivan, altrettanto intento a mangiare una coda di aragosta. "Credo che abbiano un tizio il cui compito è risalire dalla riva la mattina con il pescato più fresco. Poi torna di notte."
"Molte ore solitarie sulla strada," mormoro, annuendo seriamente, "ma sta facendo il lavoro di Dio."
Ne prendo un ultimo morso e poi. gemendo. appoggiarsi allo schienale del salotto queen-size posizionato sul ponte del terzo piano di mio padre.
guardando il paesaggio. Stasera mangeremo all'aperto e la vista è... incredibile. Solo cime degli alberi e cime delle montagne a perdita d'occhio.