Capitolo 68
Kent viene al mio fianco, afferrandomi il braccio destro e tirandolo in avanti mentre si sposta dall'altra parte del tavolo. Tiene ancora saldamente il mio braccio mentre se ne va, facendomi piegare sul tavolo per muoversi con lui -
Il che, mi rendo conto all'improvviso, è esattamente ciò che Kent voleva.
Quando sono piegato in vita, con il busto disteso sul tavolo, Kent tira fuori una serie di manette fissate con la catena a un anello di metallo sul bordo del tavolo. Mentre guardo, lui mi stringe le manette attorno al polso destro, legandomi saldamente al tavolo di metallo.
Poi mi guarda. "L'altro polso," chiede, tendendogli la mano dall'altra parte del tavolo.
"NO!" Grido, spaventato ma anche improvvisamente furioso. Non sarò complice della mia stessa tortura.