Capitolo 34
Sussulto, spalanco gli occhi e poi, istantaneamente, come premere un interruttore della luce, torno in me.
"Dio mio!" grido, mettendo le mani sul suo petto e spingendolo. "Oh mio Dio, sei così disgustoso!"
Poi ride, veramente divertito ma senza muoversi per niente contro le mie spinte. Dopo tre o quattro, però, Kent fa un passo indietro, permettendomi di oltrepassarlo e di correre attraverso la stanza. Quando arrivo alla scrivania mi giro, appoggiandomi contro di essa, con il respiro affannoso.
Kent resta calmo vicino alla porta, mi guarda, ride.
Dio, lo odio.