Capitolo 80 - Alice
Alice poteva fare alcune cose per complicare ulteriormente la sua situazione, nel bel mezzo di quello che era diventato ufficialmente un matrimonio di convenienza. Tuttavia, era comunque riuscita a fare la peggiore di queste: andare a letto con Massimo.
Cristo, chi stava cercando di ingannare? Stava ancora dormendo con Massimo. Era passata una settimana da quando le aveva messo l'anello al dito e avevano trascorso un'intera notte insonne, fino a quando i loro corpi non erano doloranti e le loro voci erano diventate roche. Ma invece di essere ragionevole e assicurarsi che finisse la prima notte di nozze, Alice non era tornata nella sua stanza.
Notte dopo notte, si ritrovava attratta dal letto di Massimo come le api dal miele. Tutto quello che doveva fare era metterle una mano sul ginocchio sotto il tavolo durante la cena o sussurrarle parolacce all'orecchio. Quella stessa notte, era nuda sopra di lui, lasciandogli fare ogni genere di cose e amando ogni secondo di quel momento. Quella mattina, per esempio, aveva centinaia di cose da fare, ma si era comunque svegliata con il cazzo di Massimo premuto tra i seni, mentre assaporava il suo sapore amaro tra le labbra. Si era ripromessa per sette giorni che l'avrebbe fatto prima che fosse troppo tardi per il suo cuore vulnerabile, ma...