Capitolo 186 - Massimo
"Massimo?" Alice cercò rapidamente di asciugarsi le lacrime e di fingere di essere forte, proprio come aveva imparato che faceva sempre, quando qualcosa la faceva veramente male ""Millie e io siamo venute a trovare mio padre, così poteva giocare un po' nella stanza da disegno che papà aveva costruito per lei..."
"... So che mi sto comportando come un idiota..." Massimo si sforzò di dire quelle parole, sentendosi come se qualcuno gli stesse rivoltando le viscere con un ferro rovente "Tutto quello che volevo da quell'operazione era sentirmi di nuovo completo, essere il miglior padre per Millicent e il miglior marito per te. Stavo per rassegnarmi al fatto che avrei trascorso il resto della mia vita solo a ricordare cosa significasse essere in grado di alzarsi dal letto senza sforzo, camminare per casa senza pensare a niente e non sentire gli occhi della gente che mi guardavano dall'alto, come se fossi un povero disgraziato... Ma, quell'operazione di merda mi ha fatto sognare di riportare indietro l'unica cosa che mi manca del mio passato: la mia capacità di camminare."
"Oh, Massimo..." Alice si alzò dal divano per andare da lui, sedendosi sulle sue ginocchia e accoccolandosi contro il suo petto, come non facevano da molto tempo "Ecco perché ho passato tutto quel tempo in apprensione. Una parte di me immaginava già che ti saresti sentito così se le cose non fossero andate come volevi."