Capitolo 166 - Alice
"Oh, ecco qua, signora Bianchi." Henry Churchill, il capo della sicurezza di Massimo, sorrise quando trovò Alice all'inizio del corridoio dell'hotel, che le porgeva la mano per prendere l'unico piccolo bagaglio che aveva portato con sé. "Benvenuta. Ho esaudito la sua richiesta e ho tenuto segreto il suo arrivo al signor Bianchi. Sono sicuro che capirà le mie ragioni, vero?" il pover'uomo cercò di nascondere il suo nervosismo sotto un sorriso gentile.
"Non preoccuparti, Henry." Alice rise "Ti prometto che gli spiegherò che è stata tutta una mia idea. Sei un professionista eccellente, il migliore che mio marito potesse scegliere per proteggerci, dopo l'incidente che è successo a me e a mia figlia. Puoi star certo che Massimo non si arrabbierà solo perché hai accettato la mia richiesta." lo calmò, i suoi occhi si volsero da soli verso la porta più avanti, l'unica in fondo a quel lungo corridoio "Sta già dormendo? Speravo di arrivare un po' prima che Massimo tornasse dalla riunione, ma non ci sono riuscita."
"È entrato meno di 15 minuti fa, probabilmente si sta preparando per una doccia, come mi aveva detto che avrebbe fatto." Henry le fece cenno di seguirlo "Vado ad aprire la porta. Per favore seguimi