Capitolo 157 - Alice
"Per favore, signora Bianchi, si metta comoda. Il signor Schulz sta solo preparando le carte e sarà qui tra un minuto", disse la segretaria, con un sorriso amichevole mentre porgeva ad Alice una tazza di caffè.
"Grazie. Ci saremo." Cercò con tutte le sue forze di essere gentile, anche se il freddo di quella mattina sembrava essersi insinuato nelle sue ossa, dopo il funerale del nonno.
"È stato ridicolmente veloce." Massimo brontolò, dopo che la segretaria lasciò la stanza in cui si trovavano. "Le letture dei testamenti non dovrebbero avvenire lo stesso giorno del funerale. Perfino una come Emma è stata capace di rispettare la memoria di una persona morta e di aspettare qualche settimana prima di parlare di eredità dopo la morte di mio padre."