Capitolo 24
Ero combattuta tra il mio donatore di sperma apparso miracolosamente e i gemelli di guardia alla porta d'ingresso. Ognuno mi guardava con aria fiduciosa, aspettando che fossi io a fare la prima mossa.
"Questo è troppo", sbottai tra me e me, sentendomi fin troppo esausta per essermi appena svegliata.
Non avevo intenzione di far entrare i gemelli, o di intrattenere il mio donatore di sperma ancora per molto. Mi sarei semplicemente ritirata nella mia camera da letto e avrei fatto finta che tutto quel giorno non fosse mai accaduto. Garrett e i gemelli, si sperava, se ne sarebbero andati da un pezzo.
"Lasciateli entrare." La voce nella mia testa risuonava chiara come il giorno. La voce era così vicina che mi guardai intorno nella stanza chiedendomi se qualcun altro fosse entrato in casa.
"So che puoi sentirmi." La voce gridò di nuovo, esasperata.