Capitolo 14
Ho seguito Tori dentro casa sua, la mia caviglia urlava di protesta. Nel breve periodo in cui ero stato in compagnia di Tori, la mia caviglia si era gonfiata notevolmente.
Cercai di nascondere la mia orribile zoppia, ma il dolore acuto che mi saliva lungo la gamba rendeva il tutto difficile.
"Stai zoppicando?" Tori aggrottò la fronte, fissando la mia caviglia ferita.
"Non è niente." Scrollai le spalle, "Sono caduto prima e devo essermelo storto."
Non avevo molta esperienza con le bugie, ma speravo di avere abbastanza abilità per ingannare Tori. Il mio cuore stava rimbombando nel petto per la semplice bugia e Tori rimase in silenzio per qualche istante. Più secondi passavano in silenzio, più velocemente il mio cuore iniziava a battere.