Capitolo 297 Tentazione e la sua padrona
Logan
La sinfonia della sala da ballo ci circondava: il dolce mormorio delle voci, il leggero tintinnio dei bicchieri e le note ipnotizzanti dell'orchestra che tesseva un incantesimo attorno alle coppie danzanti.
Ma in mezzo a tutti quei suoni, c'era un silenzio, un vuoto carico, tra Ella e me. Ogni passo che facevamo, ogni svolta e ogni scivolata era una conversazione senza parole.
Il mio lupo, sempre all'erta sotto la superficie, desiderava ardentemente intrecciarsi con il suo, unirsi in una danza tutta loro. Potevo sentire la spinta, l'attrazione quasi magnetica tra i nostri due spiriti, ed era esasperante.
"Vorrei che mi facesse entrare", si lamentò il mio lupo, la sua voce era un ringhio nella parte posteriore della mia mente mentre rispecchiava il mio stesso tumulto. "Solo per un momento."