Capitolo 142 Sable
Trystan mi spinge delicatamente di nuovo sul materasso e si occupa di spogliarmi, sfilandomi pantaloni e mutandine dalle gambe prima di gettarli via. Poi mi aggancia le gambe sotto le ginocchia e mi trascina un po' più vicino a sé, sollevandomi un po' il sedere dal letto mentre la punta del suo cazzo mi sfiora l'ingresso bagnato.
"È questo che vuoi, Sable?" chiede, con voce al tempo stesso provocante e carica di desiderio. "Vuoi il mio cazzo?" Indica Archer e Dare con il mento, che si sono inginocchiati ai nostri lati, stringendosi i loro corpi duri. "Vuoi i loro cazzi?"
"Sì", sussurro, i fianchi che si muovono leggermente mentre inarco la schiena, disperata di sentire Trystan scivolare dentro di me. "Ti voglio tutto."