Capitolo 93
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ALEJANDRO Ammetto che ero al settimo cielo quando ho sentito quelle parole da lei, sentendo le sue mani morbide e sottili avvolgermi. Stava fottutamente mia e, nonostante si rifiutasse di tornare a casa e fosse irremovibile nel continuare questo viaggio, non riuscivo a rimanere infastidito da lei.
Era forte e non aveva bisogno che la soffocassi come avevano fatto suo padre e suo fratello per tutta la sua fottuta vita.