Capitolo 83
L'Alpha King è un'opera d'arte. Vorrei che si fosse tolto la maglietta così da poter vedere più chiaramente i suoi muscoli pettorali increspati, ma anche con la maglietta addosso, riesco a vedere i suoi addominali e bicipiti lavorare mentre continua a spingere dentro di me. Ha gli occhi chiusi e le sue labbra perfette sono tenute in una posa estatica.
Mi mordo il labbro inferiore, lottando contro l'impulso di esplodere in mille pezzi. Riesco a trattenermi solo per un po' prima di urlare di nuovo il suo nome, con le dita distese sul copriletto, alla ricerca di un appiglio di qualche tipo e senza trovarne nessuno. Faccio del mio meglio per riportarmi alla realtà, ma con ogni secondo che passa, il mondo svanisce e tutto ciò che resta è il mio corpo senza fiato e il suo.
Quando viene, è dura, e mi riempie completamente con la sua calda essenza. Rimane senza fiato, il che è tutto dire per un uomo in condizioni fisiche così perfette.