Capitolo 30
Faccio fatica a tenere ferma la mano mentre mi indurisco sotto le lenzuola.
So di aver fatto la cosa giusta ad allontanarmi da lei. È emotiva ed esausta. Il suo intero mondo è stato fatto a pezzi e ci vorrà del tempo perché venga ricomposto. Potrei anche possederla, ma solo come nutrice. Non è la mia puttana. Non posso farle sentire di essere obbligata a servirmi in quel modo e so che, se provo a nutrirmi di lei, non sarò in grado di controllarmi. La fretta di mettere le mie labbra sul suo corpo mi spingerà verso una lussuria sfrenata che non sarò in grado di controllare.
Non posso più combattere contro il mio corpo. Con un'immagine del suo bel viso nella mia mente, la mia mano scende sotto la cintura e la spingo nel palmo, pensando a quanto sarebbe squisita se fosse la sua mano o la sua bocca sul mio corpo.
Quando raggiungo il mio rilascio, è dura, ma posso solo immaginare che se fossi davvero con lei, invece che completamente sola, sarebbe sconvolgente.
Soddisfatta ed esausta, pulisco e poi mi giro dall'altra parte, determinata a dormire. La mia speranza è che il mattino porti nuova chiarezza a tutti noi e che lei possa capire dove si colloca in questa nuova vita. È la figlia del mio nemico, probabilmente ha il suo compagno predestinato a casa, e io sono fidanzata con una donna-demone.