Capitolo 7
" Quell'odore?" dice Clark, voltandosi a guardarmi attraverso i suoi inutili occhiali con la montatura metallica, "Quello è l'odore della morte."
Lo fisso, sbattendo le palpebre per un attimo, mentre lui comincia a ridere e poi si fa avanti.
Le persone qui non sembrano affatto persone. Sono per lo più mutaforma lupo, come me, anche se alcuni sono gli umani a cui si riferiva che possono essere prosciugati da un ago, e a prima vista, direi di riuscire a vedere almeno cinquanta figure, ma tutti sembrano zombi o fantasmi. Indossano abiti bianchi che arrivano fino alle ginocchia, vestiti macchiati, sporchi e puzzolenti che altri probabilmente hanno indossato prima
loro, probabilmente senza un lavaggio adeguato.
Siedono in celle o in un'area pubblica dove sembra che sia loro permesso giocare a scacchi o a dama, o partecipare ad altre attività. Vedo una libreria con un mucchio di vecchi tascabili che sembrano cadere a pezzi. Il sole non arriva fin qui, e le lampadine appese sopra le nostre teste sono fioche, alcune tremolanti.