Capitolo 49
" Grazie", le dico, ma so che non c'è niente sugli scaffali che possa alleviare il dolore che provo.
" La tua colazione è pronta quando lo sei tu, cara", dice, indicando il vassoio sul tavolo. Non ho affatto fame, ma la ringrazio ancora e vado a vestirmi.
Quando sono pronta, torno al tavolo per vedere un piatto di frutta e pasticcini.Almeno il cibo non è qualcosa che deve rimanere caldo. Mangio un danese alla fragola e qualche acino d'uva, ma non ho fame e costringermi a mangiare mi farebbe solo sentire peggio.
Entrambi continuano a lanciarmi sguardi compassionevoli. So che devo sembrare patetico perché Helga ci tenga abbastanza a guardarmi in quel modo. Ma non ho voglia di provare a spiegarmi, non al momento comunque.
" Hai programmi per la giornata?" mi chiede Nellie con un sorriso gentile.