Capitolo 46
Da quando Aleric e io eravamo stati attaccati dai furfanti del branco della Lama d'Oro, avevamo collaborato alle indagini per scoprire cosa fosse realmente accaduto.
L'intera faccenda sembrava così stranamente mirata. Perché avevano deciso di uscire allo scoperto? Era un attacco intenzionale contro Aleric e me? E, cosa più importante, qualcuno aveva fatto trapelare delle informazioni visto che sapeva che saremmo stati lì? Inutile dire che l'intera Winter Mist era furiosa per tutta la faccenda e aveva preteso delle risposte che la Golden Blade non aveva. Erano confusi tanto quanto noi dall'intera faccenda. Per questo motivo, erano stati costretti a collaborare con noi durante le nostre indagini; con loro grande dispiacere, ne ero sicuro. Erano passati mesi dall'ultima volta che avevamo avuto delle piste. Inoltre, non c'era traccia di un accampamento sul loro territorio, il che ci faceva credere che probabilmente non avevano intenzione di rimanere a lungo nella zona quando avevano attaccato. Questa era una notizia che rendeva l'intera faccenda ancora più preoccupante.
L'incidente aveva scosso profondamente anche me. Non solo per via di Aleric, ma perché mi aveva fatto capire quanto velocemente potessi sentirmi impreparato in battaglia. Il mio vantaggio in combattimento era sempre stato la tattica difensiva, ma i furfanti mi hanno fatto scoprire in modo sconvolgente come a volte la sopravvivenza significhi essere in grado di sferrare un colpo di grazia... qualcosa che sembrava mancare alla mia attuale forza, come dimostrava il furfante che non era rimasto a terra durante il nostro combattimento.