Capitolo 393
"Sono il suo ragazzo, Enzo," interruppe Enzo, porgendo la mano per stringere quella di Dan e Laura. Il mio viso diventò rosso mentre lo diceva; pensare che ora era il mio ragazzo... non riuscivo a capirlo, anche se avevamo appena fatto sesso violento e perverso negli spogliatoi venti minuti prima.
Dan squadrò Enzo da capo a piedi, poi sorrise. "Hai una brava ragazza qui", disse. "Prenditi cura di lei."
"Dan e Laura hanno estratto il proiettile e mi hanno tenuto in vita quando James..." La mia voce tremò, ma non avevo bisogno di dire altro. Enzo sapeva già tutto. Annuì solennemente, poi si schiarì la gola.