Capitolo 678
Enzo
Giacevo lì nell'oscurità, guardando Nina dormire pacificamente accanto a me.
Sembrava un angelo. C'era un'espressione serena sul suo viso, e il suo petto si alzava e si abbassava dolcemente. La debole luce della luna che filtrava attraverso la grande finestra illuminava il suo viso, accentuando il dolce splendore della gravidanza.