Capitolo 94
CAVOLO*
Avevo la bocca secca mentre guidavamo verso l'ospedale con la mia compagna seduta accanto a me. Non diceva nulla, era silenziosa accanto a me. Molti pensieri mi passavano per la testa ma nessuno di essi rimaneva abbastanza a lungo da poterci aggrapparmi.
"È ridicolo", imprecai nell'auto silenziosa.
"Cosa?" Lo sguardo del mio compagno si posò su di me quasi in un istante.
"Niente." Le parole mi scivolarono dalle labbra e quando lei aggrottò la fronte, capii che non era la cosa giusta da dire. "Sono nervoso senza motivo," sbottai, concentrandomi sulla strada.