Capitolo 73
Nei giorni successivi ho fatto ricerche approfondite sui furfanti, mentre cercavo di tenere il mio cuore lontano da Cahir. È stato difficile, ma le sue parole mi risuonavano nella testa di tanto in tanto, ricordandomi che era incapace di amare. Usare le sue parole come un mantra non ha funzionato come mi aspettavo. Non volevo, ma era inevitabile: mi stavo innamorando, lentamente ma inesorabilmente.
"Uggh." Sentii lo stomaco rivoltarsi mentre affondavo la faccia nel cuscino. Tutto il mio corpo mi doleva come se fossi stato investito da un camion e, per qualche motivo, mi sentivo a disagio.
"Sihana!" Mi alzai di scatto, raccogliendo le lenzuola per coprirmi il corpo mentre Aristo irrompeva nella mia stanza.
"Che diavolo?" chiesi, con gli occhi spalancati, pietrificato e infastidito. "Perché sei qui e non puoi bussare!?" strillai, mentre il pieno effetto del suo comportamento mi stava prendendo. Ero nuda sotto queste lenzuola e quest'uomo che non era il mio compagno è appena entrato nella mia - stanza di Cahir!
"Oh, scusa, scusa!" Si mise le mani sul viso e uscì dalla stanza.