Capitolo 34
Punto di vista di Zane
Confesso che è stato un sollievo lasciare a Sarah il compito di intervistare i tutor per le ragazze. Come alfa, ovviamente avrei ottenuto il rispetto delle candidate, ma loro sarebbero state troppo interessate a cercare di impressionarmi e troppo ansiose di concordare con qualsiasi cosa avessi detto. Avrebbero visto Sarah come una collega, qualcun altro il cui compito era aiutare Chloe e Grace, e sarebbero state più disposte a far emergere le proprie idee e atteggiamenti.
Ripensai, inevitabilmente, a ciò che Hans aveva detto, su come Sarah fosse un essere umano straordinario e non poteva essere stato un caso se l'aveva vista ricevere Chloe sulla sua porta. Ciò mi portò a pensare, di nuovo, a quanto fossimo stati fortunati Chloe e io che fosse stata lei a prendersi cura di mia figlia per tutti quegli anni. Il pensiero delle alternative mi lasciò freddo per la paura e arrossato per la rabbia.
Ogni volta che scoprivo chi c'era dietro a tutti quegli anni di dolore e perdita, beh, come alfa, avevo tutto il diritto di vedere fatta giustizia sulla questione come l'avevo decisa. Li avrei uccisi. Finché avessero accettato il mio giudizio, l'avrei fatto in fretta.
Ho sentito il campanello alla porta d'ingresso e ho capito che l'agente Travis era arrivato. Ho dato ad Hans qualche minuto per accompagnarlo nello studio, poi mi sono alzato per dare il benvenuto all'uomo. Aveva ancora altri fascicoli.