Capitolo 22
"E a questo punto chiamò il suo cavaliere. Questo cavaliere era così grandioso che se qualcuno di rango inferiore a lui osava parlargli o fargli una domanda, non rispondeva altro che 'P!' - e questo non significava nulla."
Ora entrambe le ragazze erano fuori. Chiusi il libro, le baciai entrambe sulla fronte il più delicatamente possibile e uscii furtivamente.
A quel punto ho quasi urtato Zane, che credo mi stesse ascoltando leggere, a giudicare dal sorriso sul suo volto.
"Oh!" dissi, anche se ricordai di tenere la voce bassa. "Oh, grazie per la festa per Chloe, e naturalmente per la cosa della dea madre. Voglio dire." Risi. "Sono troppo stanca per avere un senso."
"Ci vediamo domani dopo il lavoro", disse. "Ci sono un paio di moduli da firmare per renderlo ufficiale". Mi toccò brevemente la spalla. "Sogni d'oro".