Capitolo 58 Il suo dolore
ALESSANDRO
"Spero che Kiara non sia stata troppo fastidiosa." disse Elijah. Avevamo trascorso le ultime ore a discutere delle mie possibili piste, di cosa Fred e Indy erano riusciti a trovare e di cos'altro avevamo raccolto. Sentivo che stavamo arrivando da qualche parte, anche se i passi erano piccoli. "È stata bene." dissi, tirando una lunga boccata dalla mia sigaretta. "Hmm, non è da te." commentò. Lo guardai bruscamente, alzando un sopracciglio.
"Che cazzo non lo è?" 11 "Non mi lamento, odiavo quanto fosse intelligente questo stronzo." È stata una giornata fottutamente lunga, vuoi che inizi a elencare quanto fottutamente problematica sia stata la tua ragazza?" Ho osservato. "Forse ci sto pensando troppo. Voi due sembrate andare un po' più d'accordo di quanto mi aspettassi." Ha detto, strofinandosi le tempie.
Non ho reagito, concentrandomi sul tenere il mio cuore fermo. "Ha aiutato diversi pazienti. Non posso lamentarmi di quella merda, vero?" Posso solo dire che vorrei scoparla tutto il tempo e che mi confonde la mente molto più di quanto ammetterei mai?" Vero. Il fatto è che ho molti più cuccioli nel mio branco. E nemmeno tanti guerrieri come questo branco, anche se i miei lupi sono ben addestrati." "Sì, l'ho visto tanto.
"Ho detto. "Il tuo punto?" Mi ha fatto un sorrisetto arrogante. "Kiara. Posso lasciarla sotto la tua custodia allora? Capisco che attrae pericoli, ma hai bisogno di indizi. Perché non lasciare che vengano da te? Sono disposto a mandare anche i miei uomini migliori per aiutarti. " "Non ho parlato. Volevo proteggerla. Ma * ho continuato a mettermi nei guai con lei, a farle male.