Capitolo 54 Il suo sporco trucco
KIARA
Lo guardai negli occhi; tutto il mio corpo stava reagendo a lui. Stavo perdendo la presa sul mio autocontrollo e mi resi conto rapidamente che anche lui stava perdendo. I suoi occhi balenarono dal nero al rosso e sapevo che stava perdendo quella battaglia, se l'avesse fatto, non sarei stata in grado di resistere. Non andava bene. "Tu... ti avevo detto di stare lontano..." dissi in un sussurro, nonostante il fatto che il mio nucleo pulsasse per lui.
"Non ho detto niente sul non punirti però..." disse, la sua voce profonda e gli occhi rossi fiammeggianti mi fecero rabbrividire di piacere. La sua mano libera ora mi corse sulla coscia. "Alejandro, fermati..." Gemetti. "Vuoi fottutamente che lo faccia?" chiese, i suoi occhi rossi fiammeggianti. Ansimai mentre mi stringeva il culo, facendo stringere la mia figa. Non sapevo cosa fare.
Il mio corpo lo desiderava così tanto... Ma la mia mente mi stava dicendo di smetterla. Non potevo fare questo a Jasmin, questo era... Ansimai quando le sue dita ora mi presero a coppa la figa, facendomi gemere. "Oh cazzo... Fermati..." Gemetti senza fiato, mentre le sue dita si strofinavano contro il mio nucleo dolorante. I miei occhi si chiusero. Era un casino, ma io... Premette il suo corpo contro il mio, lasciando andare il mio collo e appoggiò il braccio contro il muro sopra la mia testa. "Un assaggio... Lasciami avere un assaggio..." Mormorò, le sue labbra incontrarono il mio collo. Il mio respiro si bloccò in gola e la tentazione di cedere crebbe. Lui mi voleva...
Ma... Le sue dita sfiorarono il tessuto sottile delle mie mutandine e io divaricai leggermente le gambe. Era una cosa da sballo... ma lo volevo... Solo sesso. È solo... Le sue labbra incontrarono le mie in un bacio profondamente appassionato e non riuscii a trattenermi dal chiudergli le braccia intorno al collo, ricambiando il bacio con altrettanta passione. Combattemmo per il predominio; rabbia, frustrazione, desiderio, lussuria e molto altro alimentarono quel bacio.