Capitolo 38 Mentire a me stesso
ALESSANDRO
Non me lo ricordo. Tutto quello che ricordo è Darien che mi urlava di darmi una mossa. Mi ripresi, solo per realizzare che l'intero corridoio era fottutamente distrutto. C'era sangue fottutamente ovunque e Rayhan era un disastro sanguinante. Non mentirò, mi sentivo fottutamente in colpa a vederlo in quelle condizioni, ma quel bastardo continuava a spingermi. Ecco perché preferisco stare da sola. Nessuno intorno a me che mi faccia incazzare, nessuno che rischi di farmi male.
Ti avevo detto che era tutto quello che potevo fare: infliggere dolore, causare dolore. Era quello in cui ero bravo...
Mi precipitai al piano di sopra, incurante di tutto, mentre portavano Rayhan in ospedale.
Non mi importava se Rafael si fosse ribaltato o meno. Forse volevo solo sentirlo da lui, piuttosto che semplicemente percepirlo e vederlo nei suoi occhi. Volevo che urlasse che ero un fottuto mostro, proprio come tutti gli altri pensano che io sia.