Capitolo 116
Momenti preziosi
ALESSANDRO
Le sue parole risuonavano nella mia fottuta testa, dicendo esattamente ciò di cui ero fottutamente preoccupato. Se non avessi incontrato la mia ninfomane, non me ne sarebbe importato... Se fossi stata uccisa a nessuno sarebbe importato, ma per Kiara, dovevo restare in vita. Indigo era diventata un guscio della donna che era una volta, e mi spaventava fottutamente che se mi fosse successo qualcosa...
È questo che succederebbe a Kiara? Solo il pensiero mi fece gelare il sangue... Mi passai una mano tra i capelli, fumando la mia sigaretta. Dovevo smetterla di pensare a queste stronzate. "Tesoro..." La voce sexy di Kiara arrivò mentre si avvicinava a me, posandomi una mano sulla vita mentre mi guardava.
I suoi occhi erano pieni di preoccupazione. "Rilassati". "Mi sto rilassando, cazzo". La avvolsi tra le braccia e la tirai contro di me. Inalai il suo profumo, la mia mano poggiata sul suo culo. "Perché sei così stressata?" chiese, ora guardandomi con preoccupazione nei suoi occhi.