Capitolo 168
Quando arrivarono i rinforzi e Rowena riuscì a stabilizzare la vampira, il cui cuore batteva ancora dopo che le avevano tagliato la gola, ero completamente esausta.
Il trucco che ho fatto, riuscendo in qualche modo a controllare il potere ultraterreno che era noto per essere incontrollabile, mi ha lasciato con poca o nessuna energia e un caso di bocca secca. Anche preoccuparmi di Asher, cosa che facevo da quando la strega del sangue aveva detto che aveva problemi suoi con cui confrontarsi, mi ha prosciugato la poca forza che mi era rimasta.
Mentre ondeggiavo dove mi trovavo, fissando i cinque corpi senza vita, le ombre osservavano dalle loro nicchie nascoste nella foresta. Tristan era lì vicino, i suoi occhi mi guizzavano sul viso ogni pochi secondi, come se fosse preoccupato che potessi cadere da un momento all'altro. Mi sentivo proprio così, ma non lo ammetterei mai.