Capitolo 167
Molti colpirono gli alberi, le rocce e la terra, ma ancora di più colpirono i Vampiri che ci inseguivano, avvolgendosi intorno ai loro arti e stringendo la presa come farebbe un serpente. Era allo stesso tempo bello e mortale, vederli trafiggere la loro pelle, vedere gli sguardi di apprensione e confusione mentre si rendevano conto che ero capace di molto di più del loro precedente sovrano.
"Lola, ricordati che non vuoi ucciderli." Sentii mormorare Tristan, registrando a malapena il suono della sua voce sopra il rombo nelle mie orecchie. La sua mano scivolò sulla mia spalla in un gesto che avrebbe dovuto calmarmi, ma tutto ciò che fece fu rompere la foschia che il potere di dipendenza che esercitavo aveva su di me. I viticci d'ombra che si erano serrati intorno alle loro gole, trasformando i loro volti in varie tonalità di nero e blu, si allentarono quel tanto che bastava per lasciarli respirare. me.
Invece di mostrare le mie emozioni ed esprimere l'ondata di dubbio e rammarico che mi attraversava, mi sono irrigidita e li ho affrontati come farebbe una vera Regina.