Capitolo 228 Duecentoventotto
Era scontato che Sebastian avrebbe incontrato Lucianne. Con nient'altro che fastidio, il Re dei Licantropi borbottò: "Stai scherzando, cazzo."
Si precipitò fuori dalla porta e la prima cosa che sentì dire a Lucianne fu: "L'ho uccisa. Non mi dispiace di averlo fatto, ma mi dispiace per la tua perdita".
La voce di Sebastian era dolce e gentile quando rispose: "Avrebbe continuato a trovare modi per farti del male se l'avessi tenuta in vita comunque, mia Regina".
Quando Xandar si avvicinò a Lucianne, la sua mano andò istintivamente alla sua vita mentre le dava un bacio sui capelli. Il Re poi lanciò un'occhiata accigliata a Sebastian, che gli fece un inchino e lo salutò, "Vostra Altezza".
Xandar annuì bruscamente in segno di assenso. Quando Sebastian sollevò la testa, disse con rimorso: "Mi scuso profondamente per i crimini di mia sorella... e anche per quelli di mio padre".