Capitolo 31
Era trascorsa una settimana dalla cena dell'orrore e i giorni trascorsi erano stati tranquilli. Christian e io tornammo a ignorarci a vicenda, e tutti, inclusa Emmanuella, si comportavano diversamente nei miei confronti, come se fossi io il mostro. Dato che trasferirsi non era un'opzione, ero assolutamente d'accordo sul fatto che non c'era motivo di parlare a meno che non riguardasse il bambino.
Anche se comunque non facevo molto, mi sentivo comunque estremamente solo ed era principalmente dovuto al fatto di vivere in una grande villa vuota. Faith e Luna mi mandavano messaggi di tanto in tanto, ma era tutto. Ovviamente non erano d'accordo con la mia presenza qui e inventavano scuse ogni volta che chiedevo loro di venire.
L'unica persona su cui potevo contare era Olivia che molto spesso andava a comprare vestiti per bambini con me.
Era pazzesco come le cose fossero cambiate in una sola notte, proprio quando Christian e io cominciavamo ad andare d'accordo.
"La colazione è pronta!" Emmanuella bussò alla porta. Era ancora più allegra che mai, ma perfino io sapevo cosa significasse l'espressione del suo viso. Nessuno ha ascoltato la mia posizione o le mie difficoltà, e tutto quello che sono riusciti a capire è stato che ho dato della puttana a Francesca Lamberti e le ho lanciato da bere in faccia. "Sto arrivando!"