Capitolo 26
Non potevo negare di sentirmi una principessa mentre attraversavo il vialetto e mi dirigevo verso la soglia. Con la coda dell'occhio ho visto il furgone del trasloco e le scatole che avevo imballato mentre venivano scaricate e portate all'interno.
Una donna anziana agitò la mano per l'eccitazione e aprì le braccia. Non avevo la minima idea di chi fosse, ma sembrava amichevole, quindi le ho sorriso e ho ricambiato l'abbraccio.
“ Tu devi essere Serena, io sono Emmanuella ed è così bello conoscerti finalmente. " Lei sorrise e guardò il mio stomaco. "Facciamo sistemarti!"