Capitolo 12
Christian lasciò cadere la penna dalle sue mani e rimase immobile per un secondo prima di alzare lo sguardo dalla scrivania. Ho provato a leggere il suo volto, ma non mostrava alcuna espressione. Nemmeno un cipiglio, niente.
"Sì, sono incinta da tre mesi ormai e ho pensato che dovresti almeno sapere la verità. Non ho bisogno del tuo aiuto o dei tuoi soldi, non ho nemmeno bisogno che tu sia lì per il bambino. Ma io voglio solo che tu sappia che sono incinta e che mi tengo il bamb-*
Nel momento in cui un sospiro lasciò la sua bocca, mi fermai con la frase e guardai il suo pugno chiuso. Non ho potuto fare a meno di deglutire per la paura e ho aspettato di vedere la sua reazione. "Tre mesi?".
"Da quanto tempo lo sai?" chiese in tono calmo ma irritato. Sapevo che aveva un carattere irascibile e non volevo provocarlo, quindi avevo intenzione di dargli la verità che meritava. "Solo una settimana."
"Come ti ho detto, sto perfettamente bene da solo e non ho bisogno-no, non ti voglio nella mia vita e non sto chiedendo nulla di tutto ciò, ma ora lo sai," dissi gli ha mentito in faccia. Sì, non avevo bisogno di lui nella mia vita, ma se fosse stato lì a sostenere il ba avrebbe reso le cose molto più facili. Non mi aspettavo nemmeno di pronunciare una parola senza balbettare, ma in qualche modo ci sono riuscito.