Capitolo 70
Lei
Mi sono svegliato in una fitta nebbia di confusione, sentendomi come se fossi stato investito da un camion, ma senza ricordare il perché. Muscoli che non sapevo nemmeno di avere mi urlano contro, chiedendo impacchi di ghiaccio e antidolorifici, e ho un mal di testa martellante. Per un momento mi chiedo se in qualche modo ho i postumi della sbornia, ricordando i mal di testa notturni che provavo dopo le serate fuori in città.
Lentamente i ricordi mi si sono insinuati: la caccia selvaggia che prende una piega orribile; i lupi randagi che mi inseguono nella foresta; il mio quasi graffio per ipotermia; e la lotta per la mia vita sapendo che sarà tutto finito una volta che mi prenderanno. Quando arrivo al punto in cui rivivo l'essere intrappolata nei massi, sentendo i loro artigli che mi laceravano la pelle mentre cercavo di tenerli a bada, corro in bagno.