Capitolo 9
Lei
Sbatto gli occhi con cautela, sapendo che non sono a casa nel mio letto solo per il materasso lussuoso e le lenzuola che mi circondano. L'ultima cosa che ricordo è che ero nell'ufficio di Cora con nientemeno che Dominic Sinclair, che si stava offrendo da solo di salvare il mio futuro e spezzarmi il cuore in un colpo solo.
Stavo per cedere i miei diritti sul mio bambino... il mio bambino, penso stordita, premendomi una mano sulla pancia. Sono davvero incinta? Dopo tutto questo tempo?
L'idea di dover rinunciare a mio figlio perché la vita mi ha inferto un altro duro colpo mi fa venire la nausea... in effetti, barcollo dal letto e corro in bagno, sentendo le mie viscere agitarsi e contrarsi. Arrivo in bagno giusto in tempo, svuotando lo stomaco nella tazza di porcellana e cadendo in ginocchio con un gemito di miseria.
Immagino che sia tutta la prova di cui ho bisogno. Diventerò davvero madre... ma per quanto? 30 secondi? Cinque minuti? Dominic Sinclair mi darà l'opportunità di tenere in braccio il mio bambino prima di strapparmelo dalle braccia? Voglio quella tortura? Sì, decido all'istante. Devo tenere il mio bambino tra le braccia, anche se solo per una frazione di secondo... Anche se tecnicamente non siamo la stessa specie.