Capitolo 240 Indulgere nella sua illusione (prima parte)
Anche Leena non riusciva a riposare. Corrugava il naso, appoggiava il mento sulle mani e guardava il telefono mille volte nella lunga notte, ma giaceva silenzioso e immobile sul tavolo di fronte a lei, morto come un mattone.
Era già l'una di notte e si chiedeva se sarebbe tornato a casa. Cosa avrebbe dovuto fare con tutto il cibo che gli aveva preparato se lui non fosse tornato? Pensò che forse era successo qualcosa di inaspettato e che non poteva lasciarlo incompiuto. Ma anche se fosse stato vero, avrebbe potuto almeno chiamarla e dirle che sarebbe arrivato in ritardo, piuttosto che farla aspettare per tutta la notte. Sebbene Leena non fosse veramente innamorata di Kevin, lui era, dopotutto, suo marito e, anche se fossero stati solo amici, si sarebbe comunque preoccupata per lui quando non fosse tornato a casa nel cuore della notte.
Leena sospirò e prese il telefono. "Bene", pensò, "se non chiami tu, lo farò io. Non biasimarmi se ti interrompo su qualcosa di importante, perché ti ho già dato la possibilità di chiamare".
Kevin stava per andare a letto quando il suo telefono iniziò a vibrare e, dopo aver visto il nome sullo schermo, si batté la testa per il rimorso. "Accidenti! Deve essere davvero arrabbiata con me", pensò. Si era dimenticato di chiamare Leena perché era stato impegnato per tutto il giorno.
"Ciao..." rispose, ma Leena gli rispose bruscamente prima che potesse pronunciare un'altra parola.