Capitolo 146 - JULIAN ADAMS (POV)
Mi avvicino al bar e ordino un whisky. Non avevo intenzione di berlo, ma i miei nervi sono a fior di pelle e ho bisogno di qualcosa che li calmi finché non mi inginocchio e chiedo ad Angelee di diventare mia moglie.
Quando il barista mi passa il bicchiere, ho già trangugiato l'intera dose in un sorso, sentendo il sapore forte esplodere sul palato e bruciarmi la gola.
Sbatto il bicchiere sul bancone e mi ci appoggio con un braccio, sospirando e asciugandomi il viso con l'altro, come se questo semplice gesto potesse aggiungere un po' di coraggio. Ho paura.
Ansioso.
Il mio cuore batte così forte contro il petto che è quasi doloroso.