Capitolo 95
"Negheresti il comando diretto del tuo principe?" chiese, con voce ferma. Era una recita, lo conoscevo abbastanza da poterlo dire. Ma mi stava dando la ragione per cui dovevo assecondare i suoi desideri, se così avessi scelto.
E lo desideravo disperatamente.
"Okay," dissi alla fine. Utilizzò i suoi servi per distogliere l'attenzione da noi. Quando fu certo che eravamo al sicuro, mi portò via, fuori sul balcone dove eravamo soli.
Era calata la notte. La luna splendeva sopra di noi, illuminando l'ampio balcone più di quanto potesse fare la luce delle candele.
Nicholas manteneva le distanze, senza toccarmi, anche se restava abbastanza vicino da raggiungermi se avessi vacillato. La mia caviglia slogata si sentiva molto meglio ora, però, quindi camminavo con passo sicuro. Erano solo le mie mani a tremare.