Capitolo 247
"Da quando mi sono svegliato e ti ho visto nuda accanto a me, ho fantasticato su mille modi per toccarti." Le sfiorò con le labbra il padiglione dell'orecchio, la sua voce un sussurro cupo e roco. "Le cose che voglio farti, Amato..."
"Per favore, non chiamarmi così", disse lei tremando, chiudendo gli occhi.
"Domani rispetterò questa richiesta." Le sfiorò l'orecchio con la lingua, facendole tremare tutto il corpo. "Ma non stasera."