Capitolo 27
"Non è una vera bellezza?" sussurrò il padrone degli schiavi Boris, avvicinandosi sempre di più al padrone degli schiavi Gaine
"Lo è," acconsentì con riluttanza Gaine, osservando il giovane principe. Poi sospirò, "Comunque, apprezzerei se tenessi le mani a posto, Boris. Siamo già a corto di schiavi perché ti interessi a ognuno di loro. Hai dimenticato cosa è successo l'ultima volta?"
Boris distolse lo sguardo. "Ho perso il controllo. Non succederà più-