Capitolo 165
Una mano sulla mia spalla mi sveglia e sussulto, ansimando leggermente mentre mi gira la testa nel vedere la guardia di Kent seduta accanto a me sul sedile posteriore del SUV.
"Mi dispiace," dice, incerto e allontanandosi. "Non volevo spaventarti: siamo solo... a casa."
"Oh," dico, sorpreso, voltandomi per vedere che stiamo effettivamente girando verso la parte anteriore della casa di Kent. "Oh, wow," mormoro, rivolgendomi di nuovo alla guardia. "Ero davvero fuori di testa, vero?"
Mi fa un sorrisetto e un'alzata di spalle. "Solo un leggero russamento. Minima sbavatura", scherza, facendomi ridere.
Stringo un po' gli occhi, sforzandomi di ricordare. "Marco...vero?" Azzardo, e vengo ricompensato con un ampio sorriso stampato in faccia.