Capitolo 162

"Sul serio, però," dice Ivan, sorridendomi. "Dimenticheremo le nostre vite per un paio d'ore. Saremo due persone completamente diverse. Lasceremo tutto alle spalle. Ciao, mi chiamo Rodrigo," dice, con un sorriso che cresce mentre tende la mano per stringere la mia. "Piacere di conoscerti."

Rido del suo stupido giochino, scuotendo la testa, esitando. Lui però si allunga e mi prende la mano, sollevando e abbassando le nostre dita intrecciate in una stretta forzata.

"Andiamo", sussurra. "Provalo."

"Piacere di conoscerti, Rodrigo," mormoro, alzando lo sguardo verso di lui, sorridendo leggermente.

"Sono un domatore di leoni", dice, abbassando la voce mentre assume il suo ruolo. "Passo i miei giorni a domare le bestie selvagge e le mie notti... a domare le donne selvagge. E tu chi sei?" chiede, stringendomi forte la mano. "Andiamo, Fay," mi esorta in un sussurro, dandomi una piccola spinta con la spalla quando esito. "Puoi essere chiunque."