Capitolo 111
" Andiamo," dico, tirando Daniel per la manica e trascinandolo verso il giardino sul retro. "Parliamo in un posto tranquillo."
Daniel mi segue con ansia fuori dalla porta sul retro, guardando dietro di noi per vedere se qualcuno ci ha seguito prima di chiudere la porta. Mi siedo al tavolino e aspetto che lui si unisca a me, con la mente che gira mentre cerco di decidere cosa dire e come dirlo.
" COSÌ?" chiede Daniel, sedendosi teso sulla sedia accanto a me.
" Uhm," dico, abbassando lo sguardo nel mio caffè. «Tuo padre sa che qualcuno era nella tua stanza con te ieri sera. Che hai avuto un 'visitatore di mezzanotte'. E tu... beh, che non stavi giocando a scarabeo con loro."
Il volto di Daniel è serio adesso e lo vedo imprecare sottovoce mentre distoglie lo sguardo da me, i suoi occhi perdono la concentrazione mentre analizza rapidamente le conseguenze di questo sviluppo. "Ma non sa chi?" chiede Daniel a bassa voce dopo una lunga pausa.