Capitolo 358
Proserpina
Mi alzai in piedi tremante, con Lucien che mi afferrava le braccia per sostenermi, tenendomi al suo petto inumidito di sudore. Gli sorrisi, leccandomi le labbra lascivamente e con ampie fossette quando vidi la lussuria nei suoi occhi grigi vitrei che si restrinsero pericolosamente. Le mie labbra, lo sapevo, erano carnose e gonfie per la mia frenetica suzione del suo grande membro, ma volevo stuzzicarlo ulteriormente e ricevetti la risposta che stavo cercando. Tenendomi stretta a sé, abbassò la testa.
"Strega", grugnì con voce roca, "se non ti comporti bene, giuro che ti scoperò di nuovo".