Capitolo 260
A chilometri di distanza in Europa.
Lucien studiò pensieroso la foto che aveva sul telefono. Mostrava la sua famiglia, la sua adorabile moglie e i sei figli. Non era uno scatto formale; Schwartz aveva scattato la foto subito dopo che Proserpina era stata salvata. Proserpina sembrava esausta ma così dolorosamente bella che giurò di voler solo tornare indietro e tenerla tra le braccia, vedere i suoi amati figli. I suoi lunghi capelli sciolti, quei seni pieni con le punte dai toni scuri, appena visibili attraverso il tessuto sottile della sua camicetta di pizzo, che si increspavano mentre teneva i loro gemelli tra le braccia, appoggiandosi allo schienale del letto. Ria, Piers e Claude erano anche loro accanto a lei.
Imprecò di nuovo perché sapeva che si trattava di un sogno lontano.