Capitolo 7 Una grande lotta
"Horace, è da tanto che non ci vediamo. Perché sei qui? Sei venuto per un colloquio di lavoro?" chiese Laila con tono gioioso quando si avvicinò e confermò che era davvero Horace.
Lavorava come cameriera al secondo piano da parecchio tempo. Era la prima volta che vedeva Horace lì. Non l'aveva visto entrare, quindi non conosceva la sua vera identità.
Anche se Laila era nata in una famiglia povera e non aveva accesso ai lussi comuni della vita, la sua bellezza era comunque quella di una fata. Era stata il centro dell'attenzione di tutti i ragazzi al liceo. Di conseguenza, tutte le ragazze la odiavano. Ma non lasciò mai che la sua bellezza le entrasse in testa. Inoltre, sapeva che tutti i ragazzi che la avvicinavano avevano secondi fini, tranne Horace. Lui proveniva da un ambiente umile ed era colto come lei. La trattava come una vera amica e non chiedeva mai niente di più.
In sintesi, Laila e Horace sono diventati amici perché hanno legato su molti aspetti, grazie alle loro situazioni simili.
Dopo aver sentito le sue parole, Horace sorrise. Questa bella ragazza lo aveva involontariamente frainteso.