Capitolo 80
VALENTE
"Perché continui a lanciarmi occhiate di nascosto?" chiesi quando notai con la coda dell'occhio che il mio compagno mi aveva di nuovo lanciato un'occhiata furtiva.
"Non ti sto lanciando occhiate furtive", si difese, ma non si poteva ignorare il senso di colpa nel suo tono o nel suo colorito.
Ho chiuso il mio portatile e l'ho spostato sul lato della scrivania per darle tutta la mia attenzione. "Cosa vuoi dire?" ho chiesto, appoggiandomi allo schienale della sedia.
"Possiamo andare a pranzo fuori?" chiese. Sapevo che non era quello che voleva dire, quindi mi rifiutai di assecondarla.