Capitolo 234 234
Magia? Si rese conto che lui lo diceva sul serio, che non le stava tirando la catena. Questo vampiro di età indeterminata le stava dicendo che poteva fare magie. Avrebbe dovuto ridere a quella sola idea, ma per qualche ragione non lo fece. Qualcosa nella sua stessa immobilità, nel modo in cui la stava osservando così intensamente, all'improvviso la fece guardare intorno al sistema di grotte, notando ciò che le era sfuggito.
Piccole ciotole di vetro tremolavano di luce in vari angoli e fessure, ma non emettevano fumo. Non erano nemmeno riempite di un gel senza fumo, erano semplicemente piene di una singola fiamma, sospesa nel nulla se non nell'aria, come per magia.
I suoi occhi si spostarono increduli sui suoi mentre lui toglieva il tubo dalla vasca ormai piena e lo rimetteva al suo posto sul muro, con la forza di gravità che impediva all'acqua di fuoriuscire.
Gli occhi color lavanda incontrarono i suoi, misteriosi, intenti mentre lui si avvicinava di nuovo alla vasca. "Quanto ti piace caldo?" La sua voce era bassa, sensuale e piena di allusioni.
"Molto caldo," sussurrò; la sua voce si spezzò senza fiato mentre annegava nel suo sguardo.